Negli anni segnati dalla pandemia la parola “smart working” è entrata a far parte del nostro vocabolario quotidiano. La pandemia ha accelerato un processo che per alcune aziende era già ben avviato, mentre per altre è stata un’occasione per capire l’importanza del lavorare in cloud.
Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Smart Working, nel corso della fase più acuta dell’emergenza sanitaria, il lavoro a distanza ha interessato il 97% delle grandi aziende; il 94% delle PA e il 58% delle PMI. Un totale di 6,58 milioni di italiani ha utilizzato la modalità di lavoro a distanza, quindi circa un terzo dei lavoratori dipendenti.
Oggi lo smart working è una realtà consolidata per PA e aziende italiane.
In questo articolo vedremo perché in smart working il cloud è indispensabile, quali sono i suoi vantaggi e come gestire in maniera il cloud storage working.
Smart working come è cambiato il lavoro
Lo smart working è un modello di lavoro che ha l’obiettivo di migliorare le performance lavorative, avvalendosi delle moderne tecnologie.
La definizione di smart working, tuttavia, può essere interpretata in diverse maniere, a seconda della cultura aziendale e, più in generale, della cultura del Paese. In Italia, ad esempio, alcune aziende sono ancora restie a sdoganare il concetto di smart working, una modalità che, invece, è largamente diffusa in gran parte dell’Europa.
Se ben condotto lo smart working porta produttività al business aziendale e, al contempo, garantisce una migliore qualità della vita per il dipendente. Anche il Parlamento Europeo sostiene “il lavoro agile”, riconoscendo l’importanza dell’equilibrio tra lavoro e vita privata per il benessere e lo sviluppo delle persone e della società nel suo insieme.
A tutto questo si aggiunge che il lavoro è cambiato. Oggi è impossibile lavorare senza l’ausilio della tecnologia. Addirittura molte aziende fanno del proprio core business la tecnologia, i sistemi digitali e quelli informatici. Anche l’industria tecnologica è una delle più attive a livello globale. Viene da sé capire il motivo per il quale lo smart working non è altro che un normale processo di sviluppo del mondo del lavoro.
Come gestire il lavoro in smart working della tua azienda
Nella gestione ordinaria di uno smart working avere uno spazio virtuale nel quale archiviare file e dati è la base da cui si dovrebbe cominciare. Esistono svariati modi di archiviazione e backup dei dati, dal backup su NAS di rete ai supporti USB. Tutte soluzioni possibili, ma che non tengono in considerazione che questi dispositivi sono strettamente legati alla loro componente hardware e alle infrastrutture locali che le ospitano. Se falliscono o se qualche evento (es. temporale) danneggia la struttura, i dati potrebbero compromettersi irrimediabilmente.
Quindi, se stai pensando di organizzare lo smart working senza prevedere un cloud, probabilmente stai perdendo una grande occasione per rendere lo smart working veramente … smart!
Lavorare in cloud vuol dire, in sintesi, avvalersi del cloud per l’archiviazione, la condivisione e la ricerca delle risorse. Il cloud working, quindi, è una modalità di lavoro per rendere veramente agile il lavoro, semplificando le attività quotidiane dei dipendenti e quindi per rendere più performante il tuo business.
Quando adotti un cloud storage working ti avvali del cloud per l’archiviazione, sia per la memoria a breve sia per quella a lungo termine. I dati, solitamente, sono conservati su più server virtuali, ospitati dagli appositi fornitori.
Altri strumenti utili per gestire lo smart working nella tua azienda, possono essere:
- VPN (Virtual Private Network), quindi una rete privata che consente di connettersi in modo sicuro alla rete aziendale.
- VDI (Virtual Desktop Infrastructure), ovvero la tecnologia che consente di realizzare ambienti desktop virtuali. Il dipendente può visualizzare i file a cui è interessato su qualsiasi dispositivo portatile, senza che le risorse siano fisicamente presenti sul dispositivo.
- Strumenti per la video conferenza e meeting online. Ce ne sono di diversi e sono utili per le riunioni, la condivisione dello schermo e anche l’erogazione di Webinar, ovvero veri e propri eventi online.
I vantaggi del cloud computing in smart working
Sono diversi i vantaggi nell’utilizzare una tecnologia cloud smart working:
- Il cloud storage working permette di risparmiare sui costi perché non bisogna creare, mantenere e aggiornare le strutture IT.
- Consente di liberare risorse interne all’azienda.
- Il cloud working è scalabile. Offre la possibilità di aumentare o diminuire i servizi a seconda delle esigenze aziendali.
- Assenza di vincoli fisici e di componente hardware.
- Il cloud in smart working consente un aumento della produttività dei dipendenti da casa, perché semplifica la comunicazione, la ricerca e la condivisione dei file.
- La sicurezza del cloud è gestita da chi fornisce il servizio.
- Si adatta a qualsiasi tipo di business aziendale, di grandi o piccole dimensioni.
- Per digitalizzare e far crescere la tua azienda.
Le soluzioni di cloud computing migliori per le aziende
Il Cloud Computing è un sistema informatico in remoto accessibile tramite internet, che offre incredibili possibilità.
I servizi di cloud computing vengono comunemente inseriti in 4 principali categorie:
IaaS, PaaS, Serverless e SaaS.
Vediamo nel dettaglio i diversi servizi di cloud computing a cui la tua azienda può accedere in base ai propri bisogni.
- IaaS – Infrastructure as a Service
In questo servizio di cloud storage working il provider offre al cliente delle risorse su cui installare e gestire in autonomia le applicazioni. La fornitura del servizio è limitata all’infrastruttura informatica: server, Virtual Machine, risorse di archiviazione, sistemi operativi.
In breve: vengono forniti gli accessi ai server che il cliente ha richiesto e comprato.
- PaaS – Platform as a Service
Con questa tipologia di servizi di cloud computing, il provider offre al cliente una piattaforma preconfigurata su richiesta per lo sviluppo, il test, la distribuzione e la gestione di applicazioni in cloud computing.Queste piattaforme vengono ottimizzate per lo sviluppo e l’erogazione di applicazioni (es. Google App Engine, Apache Stratos OpenShift). In questo modo gli sviluppatori possono concentrarsi sullo sviluppo dell’applicazione o del software senza dover configurare l’ambiente di sviluppo, il server, la rete di archiviazione e i database.
- Elaborazione Serverless
Il provider di servizi cloud gestisce automaticamente la configurazione, la pianificazione della capacità e la gestione dei server. Si concentra sulla funzionalità di creazione delle App.
- SaaS – Software as a Service
Il Software as a Service è un servizio di cloud computing in cui lo sviluppatore crea e opera un’applicazione web e la mette a disposizione dei clienti tramite la rete. Si tratta di applicazioni gestite su un’infrastruttura cloud (es. Google Apps, Dropbox, Salesforce, Cisco Webex).Serve per distribuire applicazioni tramite internet, in cui il provider del servizio SaaS ospita e gestisce sia il software che l’infrastruttura hardware sottostante, occupandosi della manutenzione di entrambi (aggiornamenti software, patch di sicurezza).
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