I data breach e i data leak sono considerati entrambi incidenti di sicurezza informatica che compromettono la riservatezza e l’integrità dei dati aziendali e personali. Non possono però essere considerati uno il sinonimo dell’altro.
Il data breach, infatti, vede la violazione intenzionale, o accidentale, di una rete aziendale da parte di un aggressore esterno, mentre il data leak è causato da una divulgazione non autorizzata di dati da parte di un insider, o da un errore umano.
Per prevenirli e capire meglio queste due definizioni nell’articolo vedremo:
Cosa sono i data breach
Un data breach è una violazione grave della sicurezza informatica, nella quale i dati e le informazioni vengono compromessi, o esposti senza autorizzazione.
È una violazione che può accadere in maniera accidentale, oppure intenzionalmente con conseguente possibile distruzione, perdita, modifica o divulgazione non autorizzata di informazioni sensibili. Un data breach può causare gravi conseguenze per i clienti, ma soprattutto per l’azienda stessa che rischia di perdere la sua reputazione.
Tra gli esempi di data breach abbiamo:
- L’accesso non autorizzato ai dati da parte di terze parti;
- Il furto o la perdita di dispositivi contenenti informazioni sensibili;
- La manipolazione intenzionale dei dati;
- L’impossibilità di accedere ai dati a causa di attacchi informatici o malware;
- La perdita o la distruzione dei dati a causa di incidenti o calamità naturali;
- La divulgazione non autorizzata delle informazioni personali.
Cosa sono i data leak
Il termine “data leak” si riferisce alla perdita non autorizzata di dati sensibili o informazioni riservate. A differenza del “data breach”, che coinvolge principalmente la violazione di login e password da parte di attori esterni, il data leak implica la divulgazione involontaria o intenzionale di dati e file da parte di individui all’interno dell’azienda, che può avvenire attraverso azioni non autorizzate, errori umani, mancanza di sicurezza dei dati o comportamenti scorretti dei dipendenti.
Un data leak può portare a un danneggiamento della reputazione aziendale e possibili conseguenze legali. Per questo motivo è fondamentale che le aziende implementino misure di sicurezza adeguate e promuovano una cultura della sicurezza dei dati per prevenire e gestire efficacemente i data leak.
Quali sono le differenze tra i data breach e i data leak
Anche se possono sembrare simili, data breach e data leak presentano differenze sostanziali. Un data breach si verifica quando avviene una violazione di sicurezza in azienda a causa di imprevisti o vulnerabilità sconosciute nei software, nell’hardware o nell’infrastruttura. Proprio questa vulnerabilità viene sfruttata dagli hacker che riescono ad accedere in maniera non autorizzata ai dati e alle informazioni sensibili.
Un data leak, invece, è il risultato di un errore umano interno, un insider threat, o di una negligenza nell’amministrazione dei dati da parte dell’azienda. Questo può includere configurazioni errate di servizi di archiviazione Cloud, che consentono l’accesso pubblico ai dati sensibili.
Sebbene un data leak possa portare inevitabilmente a un data breach, le cause sottostanti sono diverse e richiedono approcci di sicurezza diversi per la prevenzione e la gestione.
Quali sono le cause comuni dei leak di dati
Una fuoriuscita dei dati sensibili di un’azienda può portare a tutta una serie di conseguenze importanti per l’organizzazione. Dalle minacce alla privacy dei clienti che potrebbero anche intraprendere azioni legali, fino alla perdita della reputazione, è importante per l’azienda implementare tutte le azioni possibili di sicurezza, come la formazione dei dipendenti, la crittografia dei dati sensibili, il monitoraggio delle attività degli utenti e l’implementazione di politiche di accesso e controllo dei dati.
Le cause comuni dei leak di dati includono:
- Errori umani: La configurazione errata delle impostazioni di sicurezza, la condivisione non autorizzata di informazioni sensibili o l’invio di dati a destinatari errati possono causare perdite di dati.
- Insider threat: Gli impiegati, ex dipendenti o altri utenti interni possono deliberatamente o accidentalmente divulgare dati sensibili.
- Scarsa formazione dei dipendenti: La mancanza di formazione e sensibilizzazione sui protocolli di sicurezza dei dati può portare a comportamenti rischiosi da parte dei dipendenti.
- Servizi di terze parti non sicuri: L’uso di servizi Cloud o di terze parti senza adeguati controlli di sicurezza può esporre i dati dell’azienda a rischi di perdita o compromissione.
Quali sono le cause più comuni del data breach
I data breach rappresentano una delle minacce più serie per le aziende moderne. Comprendere le cause comuni di queste violazioni è fondamentale per implementare strategie di difesa efficaci. Ecco alcuni dei fattori principali che possono portare a un data breach:
- Vulnerabilità del sistema: Le falle di sicurezza nei software, nell’hardware o nell’infrastruttura di rete possono essere sfruttate da cybercriminali per accedere ai dati.
- Attacchi informatici: Gli hacker possono utilizzare tecniche come phishing, malware o attacchi ransomware per ottenere accesso non autorizzato ai dati sensibili dell’azienda.
- Mancanza di sicurezza dei dati: La mancata implementazione di misure di sicurezza efficaci, come la crittografia dei dati, i controlli di accesso o la gestione delle identità, può rendere i dati vulnerabili a furti o violazioni.
Quali sono gli impatti e le conseguenze per le aziende
Un leak di dati può avere un impatto importante su un’azienda. Uno dei principali effetti è la perdita di fiducia da parte dei clienti, dato che la sicurezza delle loro informazioni personali è stata compromessa. Questo danneggia gravemente la reputazione dell’azienda, soprattutto se la notizia si diffonde attraverso i media o sui social media. Le persone potrebbero, poi, intentare una causa contro l’azienda.
Da tutto ciò, una conseguenza diretta, è la perdita di clienti e di business che potrebbero scatenare una reazione a catena con perdita di fatturato anche importante. La competitività dell’azienda, inoltre, può essere compromessa e con il rischio anche di perdita di proprietà intellettuale.
Tutti questi effetti, vanno oltre i costi finanziari diretti e possono mettere a rischio la stessa esistenza dell’azienda nel lungo termine.
Come prevenire data breach e data leak
Prevenire i data leak si può e si deve fare attraverso un impegno da parte dell’azienda nel mettere in pratica attività che possano garantire la sicurezza dei dati sensibili.
Il tutto parte dalla formazione approfondita dei dipendenti sulla sicurezza informatica, sensibilizzandoli sui rischi associati a un data leak. Ognuno dei lavoratori deve essere consapevole delle best practices per la gestione e la protezione delle informazioni.
Sarà poi importante definire e applicare politiche di accesso e controllo dei dati per garantire che solo le persone autorizzate possano accedere alle informazioni sensibili e utilizzare la crittografia per proteggere i dati durante la trasmissione o l’archiviazione.
L’azienda dovrà poi implementare sistemi di monitoraggio avanzati per rilevare attività sospette o anomalie, identificando rapidamente eventuali violazioni della sicurezza per intervenire con tempestività.
Fondamentale, poi, mantenere sempre tutti i sistemi e il software aziendale aggiornati con le patch di sicurezza più recenti. Allo stesso modo ci si dovrà accertare che i dispositivi utilizzati dai dipendenti siano sicuri con firewall aggiornati.
Necessario, infine, sarà condurre regolarmente valutazioni dei rischi per identificare e mitigare le potenziali minacce alla sicurezza dei dati.
Se per i data leak il punto principale è la formazione dei dipendenti, per proteggersi dal data breach è come prima cosa importante implementare tutte le misure di sicurezza più avanzate per evitare che malintenzionati esterni possano accedere ai dati sensibili.
Utilizzare firewall, software antivirus, sistemi di rilevamento delle intrusioni e altre soluzioni di sicurezza informatica, sono fondamentali per proteggere i sistemi e le reti aziendali da intrusioni esterne.
Anche in questo caso sarà centrale utilizzare sistemi di crittografia per proteggere i dati sensibili durante la trasmissione e l’archiviazione, rendendoli così illeggibili per chiunque non abbia le chiavi di decrittazione.
Bisognerà poi garantire che solo le persone autorizzate possano accedere alle informazioni sensibili, implementando sistemi di monitoraggio avanzati per rilevare attività sospette, o anomalie nei dati.
Non dimentichiamo poi, che come per i data leak, avere dei dipendenti preparati e formati su tutti i temi di sicurezza informatica permette di avere una prima barriera da attacchi esterni come il phishing.
Sarà necessario non solo assicurarsi che tutti i software e i sistemi utilizzati siano aggiornati con le ultime patch di sicurezza, ma che anche i fornitori e i partner commerciali rispettino gli stessi standard di sicurezza dei dati dell’azienda, stipulando accordi contrattuali chiari per la protezione dei dati condivisi.
L’azienda dovrà sempre predisporre un Disaster Recovery Plan così da sapere come rispondere prontamente agli incidenti e a eventuali violazioni della sicurezza.